Capelli
15 Aprile 2021
Parrucchieri ed acconciatori oggi sono dei veri e propri artisti. Molto più di artigiani specializzati nel taglio, ma autentici consulenti della bellezza in grado di contribuire al rinnovamento di una persona e alla gestione della sua immagine. Gli hair stylist di oggi innovano, trasformano e comunicano abbinando competenze tecniche e creatività. Proprio queste vaste caratteristiche sono entrate una ad una nel tempo a far parte di un mestiere in costante evoluzione, sempre alla ricerca di un nuovo dettaglio da aggiungere e rifinire. Raccontare il passato per capire chi siamo, ma sempre con uno sguardo verso il futuro.
Sarà difficile crederci, ma le origini risalgono alla preistoria, dove alte autorità delle tribù tagliavano i capelli come rituale per abbandonare le cose negative. Già allora il taglio di capelli poteva rappresentare un nuovo inizio, così come ai giorni nostri. Il primo rasoio antico invece risale a 3500 anni fa, utilizzato in Egitto.
Nell’antica Grecia nascono le prime barberie, veri e propri luoghi di aggregazione dove gli uomini si ritrovavano per conversare e discutere. Nasce quindi il concetto di salone come spazio condiviso. A Roma invece, signori e signore d’alto rango si facevano tagliare i capelli e acconciare rispettivamente da tonsores e ornatrices.
Nel Medioevo l’orientamento dei barbieri cambia, grazie alla loro abilità con la lama vanno oltre il mondo del capello, occupandosi di piccoli interventi chirurgici come salassi e suture.
Chiuso questo capitolo, nel Seicento lo scenario varia radicalmente a partire dalla corte di Luigi XIV, nella quale spopolano le parrucche. È a questo punto della storia che l’aspetto artistico inizia nuovamente ad affermarsi, lo stesso termine parrucchiere deriva da questo periodo. La parrucca è ormai il cuore dell’espressione della personalità e le acconciature diventano sempre più elaborate con l’uso di fiori e gioielli ornamentali.
L’affermazione definitiva dell’aspetto artistico avviene anche grazie alla celebre opera Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Il parrucchiere è ormai riconosciuto come mestiere con un significato simile a quello che gli diamo oggi.
Nella seconda metà dell’Ottocento sorgono saloni in ogni città e i parrucchieri arrivano ad occupare un ruolo fondamentale nella quotidianità di tutti. Importanti invenzioni segnano nuovi cambiamenti: Karl Nessler inventa la macchina per la permanente e negli anni Venti vengono prodotti i primi asciugacapelli. Dal Novecento in poi, da un lato il progresso influenza la tecnica e dall’altro la moda si lega sempre più alle acconciature, delineando infine il concetto di hair stylist moderno. Famoso è Antoine de Paris, primo grande hair stylist di dive come Coco Chanel e Greta Garbo. Ecco quindi sorgere la potenza comunicativa e l’influenza estetica che abbraccia i giorni nostri.
Vi abbiamo raccontato questo per favi capire che dietro al nostro lavoro c’è più di un taglio di capelli, più di una tecnica di colorazione, più di un’acconciatura. C’è una storia, c’è una passione, c’è un equilibrio tra ricerca ed ispirazione in armonia con il passato. Per darvi qualcosa di nuovo che possa aiutarvi a sentirvi oggi migliori di come eravate ieri.